Musica

Mcr e Subsonica quando vince la musica

Mcr e Subsonica quando vince la musica

Due album, due band italiane che il rubrichista ama assai. Eppure sono così lontani, i Subsonica e i Modena City Ramblers. Opposti, direi. Tanto che vien fatto di chiedersi come si possano aver amori tanto diversi. E’ pur vero che il doppio «Terrestre live e varie altre disfunzioni» presenta, nel secondo cd, i Subsonica in un’insolita versione acustica (una contraddizione in termini, eppure funziona), e dunque, senza elettronica, meno distanti dalle atmosfere dei Modena; ma, via, sono vicinanze tirate per i capelli. Diciamo piuttosto che la musica vince in entrambi i lavori.

Quanto alla premiata ditta Mcr, la prima buona notizia è che l’uscita di Cisco è stata superata brillantemente: e anche in questa circostanza continua la strabiliante «vita parallela» dei Modena come «nuovi Nomadi». Ci si domandava se avrebbero resistito alla perdita dell’uomo simbolo (per cause fortunatamente ben diverse da quanto accadde ai Nomadi), e come i Nomadi ci sono riusciti, trovando nelle voci di Davide «Dudu» Morandi e di Betty Vezzani non un banale rimpiazzo-fotocopia. In particolare, la voce femminile è forse la novità più gradevole di «Dopo il lungo inverno», un album che conferma il collaudato «stile Mcr» ma non è assolutamente un disco «interlocutorio ». Dirò di più: della produzione recente della band, è forse quello che più mi ha soddisfatto. E a tratti sorpreso. Promossi a pieni voti.

Dei Subsonica, qualcosa ho già detto: un live è un live, e questo che documenta l’entusiasmante «Terrestre Tour» non aggiunge molto per chi ha avuto la fortuna di assistere ai concerti. Piuttosto, non trascurate la parte unplugged, con alcuni gioiellini (primo fra tutti «Corpo a corpo») e una bella cover di «Coriandoli a Natale», una canzone scritta da Gigi Restagno: una scelta che riallaccia i fili di una storia importante, della nostra musica a Torino. Gigi fu un maestro, un amico, un fratello: è bello che i Subsonica lo ricordino, come tutti noi, che c’eravamo. Contemporaneamente all’album, esce ildvd «Be human:Cronache terrestri»: video del live,maconun tocco specialissimo in virtù della regia di Luca Pastore, uomo di cinema che sa come pochi altri raccontare la musica per immagini. Dvd presentato in anteprima al Torino Film Festival: il posto giusto perunfilm vero, autoriale.